Camminare

“Un giorno dello scorso novembre vi fu un tramonto straordinario. Stavo camminando in un campo, presso la sorgente di un piccolo ruscello, quando il sole, un istante prima di tramontare, dopo una giornata fredda e grigia, raggiunse uno strato di trasparenza all’orizzonte, e la più dolce, la più fulgida luce mattutina si posò sull’erba asciutta, sui tronchi degli alberi e sulle foglie delle querce sopra la collina, mentre le nostre ombre si allungavano sul campo verso oriente, quasi noi fossimo le uniche impurità nei suoi raggi. Immaginare, un solo istante prima, una simile luce sarebbe stato inconcepibile, e l’aria era così tiepida e serena che tutto concorreva a fare di quel prato un paradiso.

Quando poi meditammo sul fatto che non era, quello, un fenomeno isolato e irripetibile, ma che si sarebbe manifestato ancora e sempre, per un numero infinito di volte, e avrebbe donato gioia e conforto all’ultimo fanciullo che avesse camminato nella sua luce, allora ci parve ancora più glorioso. Il sole si spegne su qualche terra lontana, dove non è visibile alcuna casa, con tutta la gloria e lo splendore che prodiga alle città, e in maniera mai vista prima; tramonta su un solitario falco di palude le cui ali si tingono d’oro; su un topo muschiato che sporge il muso fuori dalla tana; sopra un piccolo ruscello venato di scuro, al centro della palude, che inizia il proprio corso sinuoso, snodandosi lentamente attorno a un ceppo imputridito.

Camminavamo in una luce pura e fulgida, che ammantava d’oro l’erba e le foglie ormai secche, in una luminosità dolce e serena, e io pensai che mai mi ero trovato immerso in un tale flusso dorato, senza un’increspatura o un mormorio che lo turbassero. I pendii dei boschi e delle colline, a ponente, risplendevano come i confini dei Campi Elisi, e il sole, posandosi sulle nostre spalle, sembrava un pastore gentile che guidasse, la sera, il nostro ritorno a casa.

Così vagabondiamo verso la Terra Santa, finché un giorno il sole splenderà più luminoso di quanto non abbia mai fatto, e illuminerà le nostre menti e i nostri cuori, e rischiarerà l’intera nostra vita con una grande luce che ci ridesterà, calda, serena e dorata come un raggio autunnale sulla riva di un fiume.”

 

Henry David Thoreau, Camminare

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